Revì Trento DOC Brut Rosé Millesimato è composto da uve Pinot Nero per l’80%, in parte vinificato in rosso, e Chardonnay per il 20%. Terminata la presa di spuma in bottiglia il rosé affina come gli altri 40 mesi sui lieviti, dosaggio a 8 grammi litro. Bollicina aristocratica fin dal colore che esprime sul calice, colore rosa tenue con tendenza al ramato tipico della pellicola setosa della cipolla, al naso si caratterizza per le note tipiche di fragolina di bosco, lamponi, ribes rosso e fiori rossi freschi, accompagnati da sentori di lievito, crosta di pane, nocciola e sfumature decisamente speziate. Al palato ha un attacco vivace e teso, è fine, aggraziato e morbido, con un frutto succoso e armonioso, attraversato da vene minerali dissetanti, piacevolmente fresco e sapido, chiude con un finale persistente su note fruttate precedentemente riscontrate.
È nel 1982 che Paolo Malfer, dopo anni di verifiche e prove con cui ha perfezionato le tecniche di produzione studiate sui libri di scuola, decide di fondare Revì, azienda vinicola che trova nelle bollicine la propria ispirazione. Il nome Revì deriva dal toponimo della zona di produzione; zona che secondo la leggenda era votata alla coltivazione di una vite dalla quale si otteneva un vino superiore, regale: il “Re vin”, Revì. Con estrema attenzione alla ricerca della massima qualità e mantenendo sempre un forte legame con il territorio trentino, Revì produce unicamente TRENTODOC, le bollicine trentine. Negli anni la passione che ha portato alla nascita dell’azienda ha contagiato anche i familiari e grazie a una stretta collaborazione si è assistito a un incremento delle bottiglie e delle tipologie di TRENTODOC prodotte. Oggi Revì conferma la propria missione a essere sinonimo di eccellenza nella produzione del TRENTODOC.