Dosaggio Zero Millesimato di Revì è dotato di un’importante struttura che, insieme alla fragranza e alla complessità aromatica che lo caratterizzano, lo rendono un ottimo spumante. I grappoli, trasportati in cantina, vengono pressati interi con una pressa verticale e trasferiti in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata in cui si svolge la fermentazione alcolica per ottenere il vino base. Il vino riposa sui propri lieviti per circa 40 mesi dopodiché si procede alla sboccatura e all’aggiunta della liqueur d’expedition con solo mosto, senza l’aggiunta di zuccheri, come da categoria brut nature. Si presenta alla vista di un colore giallo dorato brillante con un perlage fine e persistente. Al naso compaiono piacevoli aromi di mela verde e di frutta gialla, note agrumate e floreali di fiori bianchi e sentori di piccola pasticceria e di crosta di pane. In bocca è avvolgente e cremoso, con sentori che ricordano la scorza d’arancia con accenni minerali nel finale che ne incrementano la bevibilità. È un vino fresco, pulito e molto gradevole, dotato di una bella struttura.
È nel 1982 che Paolo Malfer, dopo anni di verifiche e prove con cui ha perfezionato le tecniche di produzione studiate sui libri di scuola, decide di fondare Revì, azienda vinicola che trova nelle bollicine la propria ispirazione. Il nome Revì deriva dal toponimo della zona di produzione; zona che secondo la leggenda era votata alla coltivazione di una vite dalla quale si otteneva un vino superiore, regale: il “Re vin”, Revì. Con estrema attenzione alla ricerca della massima qualità e mantenendo sempre un forte legame con il territorio trentino, Revì produce unicamente TRENTODOC, le bollicine trentine. Negli anni la passione che ha portato alla nascita dell’azienda ha contagiato anche i familiari e grazie a una stretta collaborazione si è assistito a un incremento delle bottiglie e delle tipologie di TRENTODOC prodotte. Oggi Revì conferma la propria missione a essere sinonimo di eccellenza nella produzione del TRENTODOC.