Le uve del Metodo Classico Rosé, raccolte manualmente in cassette da 18 kg alla fine di agosto nel vigneto identificato con il numero 145 sulla mappa catastale di Santa Maria della Versa, subiscono una pressatura soffice all’interno di una pressa a polmone. Le bucce restano a contatto con il mosto fiore per una notte, cedendo quel colore che darà la tonalità rosata al vino. Dopo la pressatura, che separa le bucce dal mosto, e la decantazione del mosto, si avvia la fermentazione alcolica e si completa il processo di ottenimento del vino base con successivi travasi. Al termine dell’inverno si imbottiglia il vino che, dopo la rifermentazione in bottiglia, diventerà Metodo Classico. Il Rosé riposa per almeno 36 mesi in bottiglia a temperatura controllata. Infine, mediante le operazioni di remuage e dégorgement, il Metodo Classico è illimpidito e pronto per la commercializzazione.
Dal colore rosa antico con perlage fine e persistente. Al naso è intenso e complesso, con note di piccoli frutti rossi, lievito e in sottofondo sentori di agrumi e di rosa. Al palato è cremoso, sapido ed equilibrato. La struttura del pinot nero si esalta con la mineralità tipica di questi terreni, donando piacevolezza di beva e una lunga persistenza. Ottimo come aperitivo, grazie alla sua struttura si abbina bene a piatti anche impegnativi come carni saporite, crostacei, formaggi a media stagionatura. Molto interessante anche il connubio con le macedonie di frutti rossi.