Il vigneto Campodarchi, che ha in media 45 anni, è il più antico dell’azienda ed è in grado di offrire il meglio della produzione di Bianchello. Questo vino è prodotto solo con le uve migliori che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, la vendemmia infatti è svolta tardivamente, nel mese di ottobre, quando le uve sono più mature. I grappoli sono attentamente selezionati e raccolti rigorosamente a mano, in piccole casse. Di colore giallo paglierino. Al naso intenso e complesso, note di frutta gialla ed esotica, mela, susina, pompelmo; floreale ginestra, mimosa; leggermente speziato, tocco vanigliato. Al palato ben equilibrato tra componenti dure e morbide, tra freschezza e sapidità, e morbidezza e calore. Da abbinare a pollo alla griglia, primi piatti con funghi e salsiccia, formaggi semi stagionati.
La Cantina Terracruda ha origini recenti, ma la passione che la anima ha radici antiche. Nasce dall’unione e dalle idee di tre soci che hanno seguito la loro vocazione credendo nelle potenzialità di un territorio, nel quale la produzione di vino era prevalentemente realizzata a carattere familiare. Senza dimenticare le proprie origini, ma con lo sguardo rivolto al futuro, il progetto parte nel 2000 con l’acquisizione di oltre 20 ettari di vigneti, di cui 10 già impiantati con uve autoctone, e altri 10 rimpiantati con varietà locali, in particolare l’uva Aleatico, utilizzata per la produzione della Doc Pergola. L’attività si concretizza nel 2005 quando la Cantina Terracruda, sotto la guida dell’enologo Giancarlo Soverchia, inizia a vinificare internamente in una struttura nuova e tecnologicamente avanzata, con l’intento di unire tradizione e innovazione.